Conto alla rovescia per le Tavole di San Giuseppe

Conto alla rovescia per le Tavole di San Giuseppe

9 Marzo 2023 0 Di Ilaria
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Avete mai sentito parlare del rito delle Tavole di San Giuseppe? Ebbene, si tratta di una tradizione molto antica tipica di alcuni paesi del basso Salento, nella zona denominata Terra d’Otranto. E’ una tradizione che – come potete immaginare – ha luogo il 19 marzo e giorni precedenti. Affonda le sue radici nella tradizione contadina del Salento, una terra dove la devozione religiosa è ancora molto forte.

Cosa succedeva il 18 e 19 marzo nel Salento contadino?

Accadeva un tempo che tutti gli anni in occasione della festività di San Giuseppe le famiglie si organizzassero per imbandire delle grandi tavole piene di ogni “ben di Dio”. Le tavole di San Giuseppe si allestiscono ancora oggi e sono ancora oggi tavole riccamente imbandite, aperte nel pomeriggio del 18 marzo a seguito di una benedizione da parte del parroco locale e disponibili sino alla domenica dopo pranzo.

Le pietanze collocate sulle tavole sono offerte simbolicamente proprio a San Giuseppe perché interceda presso l’Altissimo al fine di ottenere raccolti abbondanti e clima mite. Come vedete sacro e profano si intrecciano saldamente, ma forse non sapete che sembra che le tavole di San Giuseppe affondino le loro radici addirittura in epoca bizantina. Come sapete, il Salento ebbe anche un lungo periodo di dominazione bizantina.

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Cosa sono le tavole di San Giuseppe

Le tavole sono elegantemente imbandite. Sono coperte con tovaglie bianche finemente ricamate, al centro naturalmente si trova una immagine di San Giuseppe, e poi tutto attorno vi sono ceri accesi ed i vari ceri. Non manca il pane, che come sapete ha un valore simbolico e devozionale importante nella religione cattolica. I pani sono benedetti e sono a forma di ciambella: al centro di ciascuna ciambella si trova un’arancia oppure un finocchio.

I prodotti tipici salentini sono protagonisti

Attorno, si trovano i grandi classici della tradizione gastronomica del Salento: piatti a base di legumi come pasta e ceci, verdura lessa, l’immancabile baccalà fritto o in umido o alla pignata, e poi i lampascioni alla salentina. Non mancano i vini del Salento.

Se vi trovate nel basso Salento durante i giorni del 18 e 19 marzo, non perdete l’occasione di andare a vedere il rito della tavole di San Giuseppe e, perché no, di assaggiare i prodotti tipici salentini preparati per l’occasione!