Le migliori frise del Salento: come riconoscerle?

Le migliori frise del Salento: come riconoscerle?

5 Luglio 2022 0 Di Ilaria
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Le frise del Salento sono diventate un pò il simbolo del Salento ma anche della Puglia stessa. Piacciono, vanno di moda, sono economiche e si prestano ad essere condite in vari modi. Ma quali sono le migliori frise del Salento? Scopriamolo assieme.

Cosa sono le frise del Salento?

Le frise del Salento sono delle pagnottine tagliate in senso orizzontale ed essiccate, pronte ad essere fatte rinvenire e farcite secondo fantasia. Pane duro? In pratica sì! Se non le avete mai assaggiate, così a occhio vi sembrerà forse una stranezza, forse una banalità. Eppure le frise sono davvero qualcosa di super. Ora vi spieghiamo come condirle a regola d’arte e quali sono le migliori frise del Salento, e vedrete che ve ne innamorerete anche voi.

La frisa del Salento, per gli amici la friseddha

In Salento la chiamano friseddha o frisella. Attenzione a non confonderla con le friselline piccole, che non si bagnano in acqua, e si gustano come piccoli antipastini o snack. Frisella è, se vogliamo, un vezzeggiativo, ma non fa riferimento alla dimensione della pagnottina. Che solitamente ha un diametro di circa 8-10 cm. Ma proseguiamo la nostra chiacchierata sulle frise del Salento

Una curiosità sulla frisa e sulle frise del Salento!

Pensate che in Salento gli anziani mangiano la frisa con il latte. Nulla di strano no? Se ben ci pensate, in altre regioni d’Italia un tempo si usava mangiare pane e latte, a colazione così come a merenda.

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Come mangiare le frise del Salento

Le frise del Salento si mangiano dopo averle “sponzate” ovvero immerse in acqua. Vi sconsigliamo di provare a gustarle così come sono, ci rimettereste la dentatura! Dunque, dovrete immergerle in acqua. Non lasciatele troppo tempo, diventeranno disgustosamente “mollicce”!

Quali sono le migliori frise del Salento: ve lo sveliamo subito

Le migliori frise del Salento sono croccanti e saporite. Dovete sapere che ne esistono di varie tipologie: di grano, di orzo, di cereali, di grano Senatore Cappelli e molte altre tipologie. Provatele un po’ tutte prima di capire quale fa per voi. Poco per volta scoprirete che le migliori frise del Salento non lo sono esclusivamente per la marca o il marchio, ma anche per la qualità della loro composizione. Scoprirete che non è solo la farcitura o il condimento a rendere una frisa buona, ma anche la frisa stessa! 

Tuttavia, spendiamo ora due parole sui condimenti

Ora che abbiamo capito che le migliori frise del Salento lo sono in virtù del loro impasto e della loro composizione e non della farcitura, spediamo comunque due parole sulla farcitura. Il grande classico è quello con pomodoro maturo (molto maturo!), olio, sale e origano. Ne più ne meno!

Ma oggigiorno le varianti sono davvero molte. Pomodoro, tonno e capperi, scapece è indubbiamente molto gradita. Se volete provare una frisa gourmet e al passo coi tempi, non potete esimervi dal provare una frisa con guacamole, salmone e tabasco. Esistono poi alcune varianti di frisa moderne ma che strizzano l’occhio alla tradizione: pensiamo alla frisa con cime di rapa e salsiccia, con peperoni friggitelli, con cicorie o con altri ingredienti della tradizione. Pensiamo alla burrata, ai pomodorini gialli, alle acciughe dissalate e molto altro ancora.

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