Alla scoperta dell’Abbazia di Cerrate

Alla scoperta dell’Abbazia di Cerrate

5 Ottobre 2021 1 Di Ilaria
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Cerrate è forse la meta perfetta per una gita fuori porta per chi si trovi in Salento durante una vacanza in Puglia per così dire “fuori stagione”. In realtà in Puglia è sempre stagione di vacanza, complice il clima mite e le bellezze rurali, storiche ed architettoniche sempre “a disposizione”. Non ultimi, citiamo anche i prodotti tipici salentini che tanto amiamo, e che la regione offre tutto l’anno. Ma questa è un’altra storia e vi stavamo virtualmente accompagnando in quel di Cerrate. Che luogo è Cerrate? Cos’ha di così speciale? Come arrivarci? Scopriamolo assieme. 

Come arrivare a Cerrate e cosa c’è da vedere

Per andare a Cerrate, uscite da Lecce in direzione nord imboccando la superstrada per Brindisi. Imboccate dunque l’uscita per Squinzano-Casalabate e seguite le indicazioni. La località Cerrate, nota anche con l’antico nome di Cervate, deve il suo nome ad una leggenda. Narra dunque la leggenda che Tancredi d’Altavilla, re di Sicilia e Conte di Lecce, si trovasse proprio in questi luoghi per una battuta di caccia. Durante la battuta di caccia, al sovrano apparve una visione della Madonna proprio tra le corna di un cervo. Dovete sapere che Cerrate si trova sulla via Francigena, o meglio su uno dei tratti della famosissima via Francigena o Romea. Come sapete si tratta di un lunghissimo insieme di vie che percorrono tutta l’Europa dalla Francia sino al sud della Puglia, dove era possibile imbarcarsi per la Terra Santa. Pellegrini e crociati percorrevano la via Francigena e non era infrequente che in alcune località situate su questa via vi fossero chiese, abbazie, luoghi di culto dove non di rado accadevano anche veri e propri miracoli. Citiamone uno per tutti: l’abbazia di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo.

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L’abbazia di Cerrate

Insomma, in questo luogo sorge un’antica abbazia risalente al periodo romanico, dunque indicativamente il XII secolo d.C. L’abbazia fu un rinomato centro religioso sino al secolo XVI, quando fu convertita in masseria. Nel 1711 l’abbazia fu saccheggiata dai Turchi e rimase in uno stato di abbandono sino alla metà del Novecento, quando fu restaurata ed aperta al pubblico. Come detto, si tratta di un’abbazia medievale, ma gli studiosi ed archeologi hanno potuto rinvenire alcuni resti di un precedente luogo di culto bizantino proprio laddove sorge l’abbazia. Dunque è lecito ipotizzare che questo luogo fosse un importante centro monastico già da prima dell’edificazione dell’abbazia. Non mancano anche i resti, come spesso accade in Puglia, di un antico frantoio. Dunque da centro bizantino a luogo di lavorazione delle olive sino a diventare un centro monastico medioevale. Una perla di storia e di bellezza che non potete esimervi dal visitare. Affreschi medioevali ed un museo delle tradizioni popolari saranno tra le attrattive maggiori, ma rimarrete anche incantati dal pozzo ornamentale rinascimentale, dal portico e dall’atmosfera di pace e di quiete che si respira in questo luogo.

Una curiosità sull’abbazia di Cerrate

Alcuni studiosi ritengono che questo luogo sia reso ancor più singolare dal fatto che vi si registra un “vuoto elettromagnetico”. Si tratterebbe di una sorta di buco nero della terra, dove le regole fisiche dell’energia sono sovvertite e capovolte.

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Insomma si tratta di un luogo carico di storia e di suggestione, che vi consigliamo di visitare qualora siate in vacanza in Salento. L’ingresso è a pagamento.