La coltivazione della vite è attestata in Salento già attorno al 2000 a.c. ed è divenuta con gli anni parte integrante e quasi motore dell’economia della regione intera. Al contrario di ciò che si può pensare, nel Salento quella dell’uva rappresenta la maggiore attività produttiva, accanto a quella dell’olio. Le zone più rappresentative e di maggior pregio, per quanto riguarda l’attività enologica, si trovano nel Nord Salento, Salice Sal.no, Veglie, Campi Sal.na, Guagnano, Cellino S. Marco, Sandonaci, Brindisi e dintorni, Sava, Torricella, Montemesola, ma anche nelle terre di Manduria, che offrono vini ormai rinomati e conosciuti come il primitivo. Le varietà di vitigni autoctoni del Salento sono: il negroamaro, il primitivo, la malvasia bianca, la malvasia nera e l’aleatico.
Vino Negroamaro
Sicuramente il vitigno più famoso e diffuso del Salento, nel leccese costituisce addirittura il massimo delle vigne; ha grappoli di media grandezza a bacca nera, la sua maturazione inizia intorno al 20 settembre. Il vino Negroamaro ha un intenso colore rosso con riflessi quasi neri, il suo profumo è fruttato il gusto leggermente amarognolo, asciutto e rotondo. Si abbina perfettamente ai piatti tipici della tradizione salentina, ma in generale alle carni alla brace, pezzetti al sugo, zuppe di legumi e cereali.
Vino primitivo
E’ un vitigno molto diffuso in Puglia soprattutto nel tarantino, nel capoluogo, a Manduria e zone limitrofe. L’origine del nome denota il ciclo biologico della pianta stessa, molto precoce, che avviene di solito entro la prima decade di settembre. Il vino primitivo rappresenta una delle eccellenze nella produzione vinicola pugliese; è un vino dal colore rosso rubino intenso, dal profumo leggero ed aromatico ha un gusto pieno e gradevole. Accompagna perfettamente piatti tipo zuppe, formaggi stagionati molto saporiti o carni grigliate.
Malvasia nera
Questo vitigno è diffusissimo soprattutto nel brindisino e viene usato principalmente nella produzione di vini rosè. Il vino prodotto è un vino dal colore rosso rubino carico quasi violaceo, il profumo è fruttato con note di melograno e lampone, il gusto è strutturato ed ha un buon grado alcolico, vinificato con il negroamaro può dare ottimi vini rosati.
Vino Aleatico
E’ un vitigno diffuso non solo in Puglia ma anche in Toscana e nel Lazio, ha grappoli di media grandezza con bacca di colore blu-rossastro di medie dimensioni. Si ottiene un vino di colore rosso rubino dal profumo intenso e fruttato, dal gusto molto morbido e dolce.
Malvasia bianca
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E’ un vitigno molto diffuso in generale in tutta la Puglia, ha grappoli medi di forma allungata con bacca piccola di colore verde giallo. La vendemmia si effettua nella seconda metà di settembre. Il vino malvasia bianca ha un colore giallo paglierino un profumo molto fresco e fruttato e un buon tasso alcolico, è molto apprezzato con i piatti a base di pesce ma anche come aperitivo.